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CASE GREEN: ORA AGISCA IL GOVERNO

"Il Parlamento europeo ha approvato – con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti – la proposta di direttiva che prevede l’obbligo di realizzare interventi di efficientamento energetico su tutti gli immobili europei. Gli esponenti della maggioranza politica italiana hanno votato contro e di questo li ringraziamo. La vicenda, però, non si conclude qui. Da oggi, infatti, ha inizio una fase di negoziazione che vedrà protagonisti anche i Governi dei Paesi dell’Unione. In questo contesto si inserisce l’approvazione da parte della Camera dei deputati, mercoledì scorso, di una mozione di maggioranza che ha impegnato il Governo italiano ‘ad adottare le iniziative di competenza presso le competenti istituzioni europee al fine di scongiurare l’introduzione di una disciplina’ giudicata – a ragione – pericolosa per il nostro Paese. Chiediamo al Presidente del Consiglio di impegnarsi in prima persona per il raggiungimento di questo obbiettivo”

CONFEDILIZIA SU RIFORMA FISCALE

“Il disegno di legge delega impostato dal viceministro Leo, di prossima approvazione da parte del Consiglio dei ministri, va nella giusta direzione, rappresentando un insieme organico di previsioni di riforma del sistema tributario italiano. Per quanto riguarda la proprietà immobiliare, apprezziamo in particolare il proposito di estendere alle locazioni non abitative – con gli indispensabili adattamenti – il regime della cedolare secca, la cui necessità si è da tempo trasformata in urgenza, unitamente a quella di completare la sottrazione ad imposta dei canoni non percepiti. Del pari importante consideriamo, inoltre, la presenza della tutela del bene casa e degli obbiettivi di efficienza energetica e sicurezza del patrimonio edilizio tra i principii che informeranno il riordino di deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta relativi all’Irpef. Quanto alla fiscalità locale, auspichiamo che la prevista riorganizzazione non metta in secondo piano l’obiettivo della riduzione del pesante carico di tassazione e di iniquità che da ormai dodici anni porta con sé la patrimoniale annuale sugli immobili denominata Imu e consenta altresì di correggere le molte distorsioni che caratterizzano il tributo sui rifiuti”.